Elezioni, il “seggio speciale” per i positivi al Covid e la beffa ai fuorisede
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Elezioni, il “seggio speciale” per i positivi al Covid e la beffa ai fuorisede

Elezioni

In occasione delle elezioni, i comuni si stanno adoperando per istituire un “seggio speciale” per i positivi al Covid-19. E per i fuorisede?

A breve si terranno le nuove elezioni politiche 2022: il 25 settembre tutti i cittadini italiani sono chiamati a recarsi alle urne per votare. Ma da sempre, la questione del voto è un problema per coloro che sono “fuorisede”. Si tratta di cittadini italiani che per diversi motivi, come ad esempio di studio o per lavoro, si trovano al di fuori del proprio comune di residenza.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Elezioni

E proprio per questo fatto logistico, a coloro che risultano fuori dal proprio comune di residenza, non è permesso votare. E proprio a causa di questo fatto, in occasione delle elezioni l’afflusso degli over trenta è esiguo. Difatti, la maggior parte dei giovani e dei giovani adulti, spesso si recano fuori dal proprio comune di residenza per riuscire a trovare un impiego o anche per studiare.

I positivi al Covid-19

Al problema dei fuorisede, adesso si aggiunge anche quello dei positivi al Covid-19, che a causa del virus non potranno recarsi fisicamente alle urne per esprimere la loro preferenza politica. In Italia ci sono ad oggi circa 450 mila persone costrette alla quarantena in quanto positive al Covid-19. Di queste persone, circa 400 mila sono maggiorenni.

Si tratta dell’1% del corpo elettorale. Per garantire il diritto di voto anche a coloro che hanno – sfortunatamente – contratto il Covid, ci sarà la possibilità di votare attraverso il “seggio speciale”. In questo modo, coloro che risultano positivi potranno comunque votare comunicando al sindaco del proprio comune di appartenenza la situazione fra il decimo e il quinto giorno antecedente la votazione.

Nella fattispecie, significa che dovranno contattare il sindaco tra il 15 e il 20 settembre. E nel caso in cui un cittadino contragga il Covid in una data successiva a queste? La situazione non è per niente chiara. A suscitare ulteriori polemiche, la questione dei fuorisede.

La questione dei fuorisede

Difatti, nonostante i cittadini italiani residenti all’estero possano votare grazie all’iscrizione nelle liste specifiche dell’Aire, coloro che risultano al di fuori del proprio comune di appartenenza in territorio italiano non possono. E dopo le innumerevoli richieste fatte da studenti e lavoratori, di poter accedere al voto essendo fuorisede, ancora oggi non c’è una soluzione al problema.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 15 Settembre 2022 10:48

Papa in Kazakhistan: “Siamo un’unica famiglia” 

nl pixel